CONDIZIONATO DA APPARTENENZA POLITICA O DA 'CACCIATORI DI TESTE'?
(DIRE) Roma, 21 giu. - "È strano" assistere a dichiarazioni dei componenti di un governo "come quelle rese dal sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti che, ai microfoni della trasmissione di Rai Radio2 'Un giorno da pecora' ha ritenuto necessario ribadire la propria militanza politica negli anni, dichiarando senza alcun tentennamento di essere iscritto al Pd e che alle primarie votera' Bersani". Lo dice il deputato Angelo Santori, del gruppo misto Liberali per l'Italia- Pli. "Non e' in discussione la liberta' di ogni cittadino di aderire a questo o quel partito- dice Santori- ad essere messi radicalmente in discussione sono i principi sui quali fonda il proprio operato l'attuale governo".
Cio' detto, "vorrei chiedere al sottosegretario De Vincenti quali logiche segue nel suo lavoro istituzionale- prosegue il deputato- mi riferisco, in particolare, alla gestione confusa, proprio di questi giorni, che riguarda le nomine del gruppo Gse".
Il sottosegretario "decide di avviare un gruppo di lavoro interno al ministero che supportera' i 'cacciatori di teste' di Egon Zehnder, il cui azionista di riferimento e' Aurelio Regina- dice Santori- in 2 mesi vengono indicati una serie di curricula che non hanmo portato, ad oggi, ad una scelta definitiva da sottoporre al ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera".
E allora, "ci chiediamo se il lavoro svolto sino adesso sia stato condizionato dalle logiche di parte del sottosegretario De Vincenti o dalle logiche di interesse della societa' di 'cacciatori di teste'", conclude il deputato.
(Fonte: Dire)
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